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Chi ritrova un'amica trova un tesoro.


di armandosmemorato
23.03.2016    |    998    |    0 6.0
"Poi lei continuò: "Vivi da queste parti? Non ti ho mai visto!" "Sì, lavoro da poco in questa città "Aaah ecco! Beh, immagino tu abbia..."
Ricordo che era un pomeriggio molto afoso di metà luglio e ci incontrammo nel lido al mare mentre lei faceva giocare il suo bimbo all'altalena Ci presentammo e mi invitò a rimanere la con lei , ci trovammo subito bene e dopo quelle ore trascorse insieme, quando suo marito arrivò urlando il suo nome "Giuliaaa! Giuliaaaa! Dai, dobbiamo andare!" mi abbracciò e mi diede un delicato bacio a stampo. Rimasi rapito, poi a quell'età ancora di più, e nello stesso tempo amareggiato, perchè in tutto quel tempo non riuscii nemmeno a chiederle dove abitasse. L'estate finì e noi non ci vedemmo più, quella fu l'unica volta.
Gli anni passarono e per un motivo o per l'altro non andai più a fare le vacanze in quel posto. Passarono circa 8-9 anni, quando mi si presentò l'occasione di rivederla per caso mi ritrovai in quella casa, dovuto al mio lavoro. Ovviamente non pensavo più a quella ragazza, avevo fatto altre esperienze, è ed era passato tanto di quel tempo non ricordavo di quel pomeriggio passato Entrai in quella casa e mi ritrovai di fronte ad un tizio un pò stonato nel parlare volevo uscire velocemente dal quell'appartamento Qualcosa mi disse di rimanere.
Mi misi seduto ed incominciai il mio lavoro Poi, all'improvviso, mi cadde l'occhio su di una donna. Non l'avessi mai fatto. Ad un certo punto vedo giungere nella nostra stanza lei che portava in mano la documentazione che io avevo cercato a quell'uomo strano lei viene verso di me. Ok, aspetta un momento, ecco la documentazione che cercava è tutta qui e porgendomela la afferro con la mano. Lei mi riconobbe intanto quell'uomo tutto stambalato decise di andarsene lontano da noi ed andò nell'altra stanza per cercare il codice fiscale lei mi sussurrò nell'orecchio aspetta che cerco di mandarlo via che rimaniamo da soli ho bisogno di parlarti e con un altro cenno lo chiama per voce e gli dice tesoro sai che devi andare al supermercato ci manca il pane per il pranzo qui finisco io di parlare con il consulente ok. L'uomo andò e mettendosi la giacca si diresse verso la porta di casa ed esce chiudendola. "Ebbene sì, mi hai scoperto" dissi stando al gioco. Poi lei continuò: "Vivi da queste parti? Non ti ho mai visto!" "Sì, lavoro da poco in questa città "Aaah ecco! Beh, immagino tu abbia voglia di di conoscermi meglio vero quanto tempo è passato vero sai io qualche volta ti ho pensato ed anche sognato; avevo anche io voglia di rivederti mio cara sai ora lavoro faccio il consulente ha tempo pieno, come sei bella sei sempre rimasta la stessa e continui a riempirla di tanti complimenti sono passati anche otto anni che non ti vedevo ma sei sempre rimasta così carina le dissi che occhi fantastici!
Il mio sguardo non si stancava mai di guardare quella splendida creatura divina mi dovetti fermare e gli ordinai di ricominciare a compilare il contratto per cui ero venuto in casa, ma l'aspetto era uguale persino il colore dei capelli, che non riuscii a capire più niente il mio cuore andava a mille.
"Ehy tutto ok? Ti vedo pensieroso così all'improvviso"
"Sì, tranquilla! Tutto normale, forse è ora di andare a casa, inizio a sentirmi stanco probabilmente", dovuta alla giornata pesante ma penso che anche lei si era accorta che ero cotta di lei.

Finimmo di sottoscrivere il contratto e le porsi dove doveva apporre la firma lei prese la penna dalle mie mani accarezzandomela molto delicatamente e firmò. Lei rimase rimase in silenzio.
Era davvero bellissima. Alta circa 1.70, capelli scuri e lunghi, occhi verdi, non troppo magra, aveva tutte le curve al posto giusto. E che curve, aggiungerei.
Mi guardò negli occhi per qualche secondo e, i fece scappare un bacio sulle mie labbra io rimasi ammutolito non riuscivo a capire che senso avrebbe avuto quel bacio non sapevo cosa rispondere. alla fine "Ah sì?" - risposi - "e tu come sei sempre più attraente .
Si lasciò scappare una mezza risata, meravigliosa, e continuò: "Tu dici mi trovi attraente vero" Quel pomeriggio in spiaggia te lo ricordi l' abbracciai e le sussurrai in un orecchio: "Eh sì, sono proprio io. E se devo essere sincero, me lo ricordo molto bene anche io."
"Davvero?" - "Giuro. E devo dire che sei più attraente di prima
Lei arrossì vistosamente, amo gli uomini che me lo dicono. Rimase qualche istante a pensare e poi si lasciò scappare un'altro bacio ma questo più profondo ed intenso; non ci siamo più visti da quel giorno, ma ricordo ancora molto bene come ci salutammo". Me lo ricordavo decisamente bene anche io, ormai, visto che non ci avevo dormito per settimane, all'epoca. Ti devo confessare che però mio marito è molto geloso per cui se ci dobbiamo vedere le prossime volte volte lo dobbiamo fare nel massimo riservo e trasparenza Rino io ti desidero intensamente vorrei fare l'amore con te da quel giorno non sono più riuscita ah dimenticarti chiodo fisso i tuoi occhi verdi difficilmente da dimenticare. A quel punto sentii un'onda di calore attraversarmi il corpo. Il suo sguardo era un qualcosa di indescrivibile, come tutta la situazione dopotutto... le presi la mano e in silenzio ci baciammo molto intensamente le nostre lingue si cercavano molto intensamente la situazione è decisamente calda, abbiamo un'intesa incredibile, mi guardò io non sapevo più resistere, le misi le mani sulla schiena e l'accarezzai con dolcezza, lei gradì questo gesto come sembrava gradire il rigonfiamento ormai duro dentro ai miei jeans ed esattamente sotto al suo bel culetto sodo.
Faceva dei movimenti molto lenti con il bacino sul mio pacco, aveva voglia di stuzzicarmi... e io di farmi stuzzicare. Risalii con le mani, gliele misi dietro alla testa e la portai lentamente a scendere, verso la mia cerniera dei pantaloni che lei stessa mi slacciò prese in mano quell'enorme membro duro e me lo mise tutto in bocca e con un sospiro molto dolce mi disse :" lo voglio tutto per me"
Con quella bocca dolce e soave se lo prendeva la sua saliva lo lubrificava ripetutamente, il mio grosso cazzo le riempiva tutta la bocca tutto mentre la spingevo a fare pressione su di me, più che un pene sembrava essere una scultura in marmo di Carrara.Sono tutta bagnata ancora di più" mi disse, staccandosi dal mio pene io le dissi sto arrivando e le venni in faccia allagandola in tutto e per tutto Lei si alzò e mi prese per mano, e tirandomi appresso mi condusse in bagno senti lavati ce se arriva mio marito è casino assai vattene ti do il mio numero continueremo questa profonda discussione in altra sede lo feci molto velocemente lei si ricompose mi prese per mano e mi accompagnò alla porta, con sguardo sensuale mi disse è capitato quanto io sognavo veramente mi baciò ci rivedremo ciao.
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